Mente intelligenza ed apprendimento una teoria che interpreta la mente come laboratorio costruttivo, capace di modificarsi ed essere plasmata dagli stimoli a cui è sottoposta.
Favorire lo sviluppo cognitivo significa migliorare il contatto con te stessi e le proprie risorse, aumentare l’autostima, la competenza emotiva la capacità di relazionarsi con gli altri.
Bisogna pensare dalla valutazione allo sviluppo delle abilità di pensiero, per offrire un supporto mirato alla propensione ad apprendere.
Un cambiamento di pensiero del comportamento, della persona, un’innovazione continua, la flessibilità cognitiva. Un legame tra principi ed esperienza continua; capacità di risolvere problemi, interessi, curiosità e passione.
Crediamo che i comportamenti siano sempre modificabili, capaci di lasciarsi cambiare nel corso del processo di apprendimento; capace di rimediare abilità e comportamenti specifici e attuare cambiamenti strutturali che modificano il corso e la direzione dello sviluppo cognitivo.
Dobbiamo pensare che la conoscenza metacognitiva è quella che mi fa interpretare al meglio se stessi. La conoscenza è ciò che una persona pensa di sé, sul compito e sulle strategie e sugli scopi che si attuano. Il controllo, la pianificazione, la previsione, il monitoraggio e la verifica sono indispensabili.
Facendo riferimento alle caratteristiche individuali possiamo attribuire la diversità dei risultati scolastici a differenti abilità cognitive, conoscenze, strategie di stili cognitivi, motivazioni ed emozioni collegate all’apprendimento.
La didattica metacognitiva propone un approccio intenzionalmente orientato a sostenere l’impegno cognitivo degli studenti, fornendo un pensiero metacognitivo.
Questa finalità plasma le attività di apprendimento (stimoli) e i comportamenti dei docenti (relazione, mediatore). Attraverso l’analisi di questi comportamenti si può definire il profilo di un docente metacognitivo. Ciò cambia la relazione tra docente e studente.
L’obiettivo è quello di formare un atteggiamento attivo e riflessivo. Caratterizzare l’attività cognitiva degli alunni in termini di apprendimento flessibile e autoregolato, è un modo di pensare positivo.
Questa concezione dell’apprendimento deve essere resa operativa da un insegnamento strategico, intenzionale e significativo, così come gli alunni devono apprendere nello stesso modo.