- Attenzione che i bambini e ragazzi devono avere a scuola o quando studiano a casa. L’attenzione fa sì che i ragazzi devono recuperare l’intelligenza fluida che gli dia la possibilità di essere creativi.
- I bambini e ragazzi devo sempre sapere dove sono tutti gli oggetti che gli servono per lo studio, un ordine psicologico devono averlo, anche se a noi genitori non sembrano così precisi.
- I bambini e i ragazzi devono sapere come il linguaggio sia indispensabile per favorire al meglio la loro performance, a scuola e no. Il pensiero è uno dei più alti livelli di astrazione che dobbiamo avere. (Per individuare le parole ci sono diversi esercizi da svolgere).
- E’ importante che quando un bambino o ragazzo ripetano la lezione a casa con un genitore o un amico, devono sapere dove hanno sbagliato, in modo molto tranquillo senza insistere sul errore.
- Come genitori quando parlano e sbagliano un verbo o la sintassi in generale, non correggiamoli subito, aspettiamo che abbaino finito il discorso, diamogli un riamando e poi correggiamoli.
- I Bambini e ragazzi hanno grande potere di imitazione e capacità di concentrazione, lasciamoli lavorare; quando hanno Disturbi Specifici dell’Apprendimento, nei giochi hanno questa attenzione, facciamogli capire che devono averla anche a scuola.
- La musica è importantissima, fategliela ascoltare e provate a capire se riescono ad individuare qualche strumento musicale. Aiuta sia l’emisfero destro che quello sinistro.
- Quando sono bambini aiutateli a sviluppare le storie a modo loro, e quando sono ragazzi aiutateli a scrivere storie a modo loro (temi per esempio, anche scolastici).
- Dare una routine quotidiana che aiuti i ragazzi a ricordare che ci sono compiti che devono diventare propri.
- Esercitare la capacità di scelta che ognuno ha, valutare a seconda dell’età quello che gli si può chiedere, da docenti e da genitori. Non bisogna mai chiedere il minimo, l’asticella va sempre un po’ alzata, se no l’intelligenza fa fatica a crescere.
- Quando vi chiedono qualcosa (qualsiasi età abbiano), siate empatici, valutate ciò che vogliono chiedervi e cercate dandogli piccole risposte che siano loro che devono comprendere ciò che possono sviluppare al meglio; non dategli la risposta che secondo voi è giusta, perché per loro potrebbe non esserlo, aspettate che siano loro a valutare cosa può essere meglio.