La scelta di unirci in un incontro sul alimentazione, è stata fatta per trovare ciò, che c’è nel alimentazione e che può farci provare un piacere in tutto il nostro corpo (il benessere).
(Elena Compagnoni, laureata in scienze dell’alimentazione;
Ombretta Annoni Pedagogista e istruttrice di Mindfulness.)
Mangiare è un’esperienza sensoriale. Il piacere alimentare è la stimolazione dei cinque sensi. La sazietà è stimolata dagli alimenti. Il piacere e la sazietà sono governate dal ipotalamo, struttura nervosa cerebrale che comanda il nostro comportamento alimentare. E’ difficile pensare a una funzione biologica più fondamentale per il sostentamento della vita dell’atto stesso del mangiare, l’atto del magiare richiede è un azione libera, mirata a coltivare e raccogliere, cacciare, acquistare o acquisire gli elementi per la nostra vita.
- I 5 SENSI, generata dalla diretta stimolazione degli alimenti sui 5 sensi: olfatto, gusto, vista, udito, tatto. Più varia è la stimolazione dei sensi alimentari più sarà alto il potere saziante dei cibi, con il conseguente controllo dell’appetito e del desiderio di mangiare. Il mangiare veloce, con voracità, gli alimenti riduce drasticamente la sazietà sensoriale.
- QUANDO SONO PIENO, è la sensazione di pienezza data dalla stimolazione del cibo sulla parete gastrica, nonché dalla stimolazione di un ormone secreto da cellule intestinali: la colecistochinina. Questo ormone controlla l’appetito e produce una appagante sensazione di sazietà. Inviano impulsi sensoriali all’ipotalamo, agendo sul centro della sazietà.
Mangiare è scegliere, qui e ora, nella nostra consapevolezza e libertà in ciò che mangiamo, il cibo ci può cambiare l’umore…attenzione alle dosi…
(alcuni pezzi del testo sono stati tratti dal dottor Pier Luigi Rossi e da Jon Kabat-Zinn)